Tra gli appuntamenti più attesi della stagione agonistica 2013, ci sono i World Master Game di Torino. Nel taekwondo, Genova sarà adeguatamente rappresentata dai suoi Maestri nelle specialità delle forme (8 agosto) e combattimento (9 agosto). Nel combattimento, toccherà a Pietro Fugazza (Scuola Taekwondo Genova) nella -80 kg, Igor Cavanna (Seoul Academy) nella +80 kg, Paolo Curto (Dojang) nella -68 kg, Gianluca Roberi (Taekwondo Tigullio) nella -68 kg e Germano Pirino (Dojang) nella +80 kg. Nella prova di forme, invece, oltre a Fugazza e Pirino, toccherà anche a Simona Frigerio (Athletic School Tigullio). Due le categorie della competizione: 35-45 anni e +45 anni. Al momento sono iscritti 150 atleti in rappresentanza di 17 nazioni. I Maestri genovesi dovranno così sostenere almeno tre combattimenti per ambire alla vittoria finale. Una buona occasione per rimettersi in gioco e verificare il proprio stato di forma a distanza di parecchi anni dalle ultime competizioni agonistiche. Tutto questo vale per gli uomini, diversamente la Frigerio ha già partecipato agli European Master Games di Lignano Sabbiadoro ed ha, inoltre, difeso i colori azzurri agli Europei di Genova 2012 (forme). Il morale e l'entusiasmo sono altissimi, così pure le aspettative. Oltre a  raggiungere il miglior risultato possibile, l'obiettivo è anche trascorrere due giornate di forti emozioni. La preparazione è iniziata già dai primi mesi dell'anno e nell'ultimo periodo si è intensificata anche con sedute regionali per testare il combattimento con le corazze elettroniche. Ancora pochi giorni e ci saranno i verdetti, comunque vada una vittoria la hanno già centrata: rompere gli indugi e ritornare sul quadrato di gara. "Il Comitato Regionale sarà vicino ai suoi maestri in questa bella avventura - commenta la presidente FITA Liguria Laura Toma - Mi preme evidenziare il loro insostituibile contributo nella formazione, agonistica e personale, dei nostri giovani e la loro grande applicazione che, ne sono certa, darà i suoi frutti anche quando affronteranno i loro avversari a Torino.

Si conclude al secondo turno, a Puebla, il Mondiale di Federica Perugini (Scuola Taekwondo Genova). L'atleta genovese, dopo aver superato per 5-4 l'ivoriana e olimpica a Londra 2012 Ruth Gbagbi, si arrende alla turca Durdane Altunel, testa di serie del torneo, per 12 a 4. Trasferta amara per tutta la nazionale italiana che rientra in patria senza alcuna medaglia, con il ritiro all'ultimo momento di Carlo Molfetta, oro olimpico. Il livello raggiunto dal taekwondo negli ultimi anni è tale che arrivare in finale vuol dire affrontare minimi 5 incontri con atleti provenienti da oltre 200 Paesi, tutti desiderosi di conquistarsi un posto alle prossime Olimpiadi brasiliane di Rio De Janeiro. Per gli azzurri e per Federica un primo assaggio di quanto dovranno affrontare per raggiungere la qualificazione alle prossime Olimpiadi ed il messaggio che il cammino sarà molto tortuoso, si dovrà lavorare molto anche sull'esperienza in gara diretta come quest'ultima si è dimostrata. "Il valore di Federica si conosce, diamole il tempo di crescere ancora un po' e se avrà anche un pizzico di fortuna, ci toccherà mettere da parte i soldi per andarla a tifare a Rio De Janeiro nel 2016" è il commento del Maestro Pietro Fugazza.

E' con piacere che ricevo la notizia della promozione ad Arbitro Internazionale di FABRIZIO TERRILE al quale vanno le mie congratulazioni per il successo raggiunto.

Il presidente
Laura Toma

Il prossimo 21 luglio a Puebla in Messico la ligure Federica Perugini difenderà i colori dell'Italia nella -62 kg. dopo diversi raduni in Nazionale l'atleta, più volte Campionessa Italiana, è partita con tutto lo staff della Federazione Italiana Taekwondo per Puebla in Messico dove si svolgeranno i Mondiali Seniores Nere. I motivi di una partenza anticipata deriva dalla necessità di abituare gli atleti all'altitudine e ad affrontare la competizione ad armi pari contro gli atleti del Paese ospitante. Per Federica una buona occasione per dimostrare tutto il suo valore e per prepararsi per l'Olimpiade del 2016 a Rio de Janeiro, oltre che a portare a casa una medaglia prestigiosa per lei e per il suo Paese. Sono molto fiducioso di Federica, è una ragazza che nonostante alti e bassi, quando è sul quadrato di gara, sa farsi rispettare e se arrivasse una medaglia non sarebbe certo per un colpo di fortuna. E' giunto il momento, per Federica, di raccogliere i frutti di tanti anni di lavoro in palestra.

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